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Modello ispirato alla sedia Lounge Chair Silver. La sedia Eames Lounge Chair and ottoman è un arredo progettato da Charles e Ray Eames per l'azienda di mobili Herman Miller. La Eames Lounge Chair and ottoman, fu prodotta nel 1956 dopo anni di sviluppo da parte dei progettisti e divenne la prima sedia progettata per un mercato di fascia alta. La sedia presenta un design accattivante e ricco, che implode nella sua comodità e risolutezza. La pelle della sedia viene abbracciata dal legno con richiami antichi rivisitati in chiave assolutamente moderna ed all’avanguardia, ma con un tocco di eleganza e raffinatezza. La sedia è presente nella collezione permanente del Museum of Modern Art di New York.
Modello ispirato alla sedia Lounge Chair Silver. La sedia Eames Lounge Chair and ottoman è un arredo progettato da Charles e Ray Eames per l'azienda di mobili Herman Miller. La Eames Lounge Chair and ottoman, fu prodotta nel 1956 dopo anni di sviluppo da parte dei progettisti e divenne la prima sedia progettata per un mercato di fascia alta. La sedia presenta un design accattivante e ricco, che implode nella sua comodità e risolutezza. La pelle della sedia viene abbracciata dal legno con richiami antichi rivisitati in chiave assolutamente moderna ed all’avanguardia, ma con un tocco di eleganza e raffinatezza. La sedia è presente nella collezione permanente del Museum of Modern Art di New York.
La sedia Ribbon è tra una delle sedie più comode di sempre. La forma contornata in grassetto consente all'utente di assumere una varietà di posizioni mantenendo il supporto necessario. Una visione professionale e innovativa sulla ben nota forma a nastro. Un bell'esempio di arte applicata, il nastro è anche una delle sedie più belle.
La sedia Ribbon è tra una delle sedie più comode di sempre. La forma contornata in grassetto consente all'utente di assumere una varietà di posizioni mantenendo il supporto necessario. Una visione professionale e innovativa sulla ben nota forma a nastro. Un bell'esempio di arte applicata, il nastro è anche una delle sedie più belle.
La linea scultorea della Corona Chair di Poul Volther presenta uno stile unico ed inimitabile. Volther progettò questa sedia con una serie di cuscini ovali che permettono diverse posizioni per potersi rilassare. Il progetto venne realizzato nel 1961 e quest’interessante arredo prende ispirazione da alcune foto di eclissi solari. Si rifá anche un po’ al primo design di Volther, che si basava sull’uso di cuscini, separati tra loro per enfatizzare la scarsitá di materiali disponibili durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa bellissima sedia porta con sè originalità e conforto, un mix perfetto in qualsiasi ambiente moderno e contemporanea.
La linea scultorea della Corona Chair di Poul Volther presenta uno stile unico ed inimitabile. Volther progettò questa sedia con una serie di cuscini ovali che permettono diverse posizioni per potersi rilassare. Il progetto venne realizzato nel 1961 e quest’interessante arredo prende ispirazione da alcune foto di eclissi solari. Si rifá anche un po’ al primo design di Volther, che si basava sull’uso di cuscini, separati tra loro per enfatizzare la scarsitá di materiali disponibili durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa bellissima sedia porta con sè originalità e conforto, un mix perfetto in qualsiasi ambiente moderno e contemporanea.
La Tabano Chair è una sedia progettata per il comfort e l'eleganza della casa. Le sue linee sinuose e gli ampi volumi del sedile e dello schienale creano libertà di espressione e raffinatezza. Le grandi orecchie nascono dall'esigenza di soddisfare i criteri funzionali e, quindi, il comfort che va oltre l'estetica. Le finiture possono variare nelle due parti, con l'esterno teso e il lato interno rilassato. La parte interna e la parte esterna della sedia sono ben definite, unite da una cerniera che corre lungo tutto il perimetro con finiture che prevedono anche un gioco di contrasti. Non dimentichiamo il poggiapiedi che ha una forma ovale e le fodere rivestite che ricordano quelle del sedile.
La Tabano Chair è una sedia progettata per il comfort e l'eleganza della casa. Le sue linee sinuose e gli ampi volumi del sedile e dello schienale creano libertà di espressione e raffinatezza. Le grandi orecchie nascono dall'esigenza di soddisfare i criteri funzionali e, quindi, il comfort che va oltre l'estetica. Le finiture possono variare nelle due parti, con l'esterno teso e il lato interno rilassato. La parte interna e la parte esterna della sedia sono ben definite, unite da una cerniera che corre lungo tutto il perimetro con finiture che prevedono anche un gioco di contrasti. Non dimentichiamo il poggiapiedi che ha una forma ovale e le fodere rivestite che ricordano quelle del sedile.
Il modello si ispira alla celebre sedia Brno Chair. La Brno Chair è una sedia a mensola moderna progettata da Ludwig Mies van der Rohe e Lilly Reich nel 1929-1930 per la camera da letto della Tugendhat House a Brno, nella Repubblica Ceca. La Brno Chair è diventata un classico del mobile moderno. Il progetto nasce con linee molto pulite, con un telaio in acciaio in un unico pezzo, piegato a forma di C dal centro della parte posteriore, intorno al bordo anteriore del sedile (per creare le braccia), e indietro sotto il sedile per creare un a sbalzo, con sedile e schienale tondi rivestiti in pelle. Esistono due versioni della sedia, una in acciaio piatto e l'altra in acciaio tubolare. Il metallo era originariamente in acciaio inossidabile lucidato; alcuni esempi moderni sono cromati.
Il modello si ispira alla celebre sedia Brno Chair. La Brno Chair è una sedia a mensola moderna progettata da Ludwig Mies van der Rohe e Lilly Reich nel 1929-1930 per la camera da letto della Tugendhat House a Brno, nella Repubblica Ceca. La Brno Chair è diventata un classico del mobile moderno. Il progetto nasce con linee molto pulite, con un telaio in acciaio in un unico pezzo, piegato a forma di C dal centro della parte posteriore, intorno al bordo anteriore del sedile (per creare le braccia), e indietro sotto il sedile per creare un a sbalzo, con sedile e schienale tondi rivestiti in pelle. Esistono due versioni della sedia, una in acciaio piatto e l'altra in acciaio tubolare. Il metallo era originariamente in acciaio inossidabile lucidato; alcuni esempi moderni sono cromati.
Il modello è ispirato al Barcelona Bench. La Barcelona Bench (2 posti) fu ideata dal designer architetto Mies Van der Rohe. Questa storico panchetta è un articolo d’arredo che esprime raffinatezza, eleganza, classe e comodità. Fu progettata nel 1929 come complemento d’arredo per il pavillon tedesco alla Mostra Internazionale tenutasi a Barcellona. I pezzi di questa serie sarebbero serviti ai reali spagnoli per la festa commemorativa del palazzo, e avrebbero dovuto fungere da “trono”. Il design è diretto ed essenziale e ricalca la linea progettuale che Van der Rohe tenne durante tutta la sua carriera. Il mix fra pelle fine e metallo scintillante si adatta perfettamente ad ogni tipo d’arredamento e in piú mostra una particolare eleganza.
Il modello è ispirato al Barcelona Bench. La Barcelona Bench (2 posti) fu ideata dal designer architetto Mies Van der Rohe. Questa storico panchetta è un articolo d’arredo che esprime raffinatezza, eleganza, classe e comodità. Fu progettata nel 1929 come complemento d’arredo per il pavillon tedesco alla Mostra Internazionale tenutasi a Barcellona. I pezzi di questa serie sarebbero serviti ai reali spagnoli per la festa commemorativa del palazzo, e avrebbero dovuto fungere da “trono”. Il design è diretto ed essenziale e ricalca la linea progettuale che Van der Rohe tenne durante tutta la sua carriera. Il mix fra pelle fine e metallo scintillante si adatta perfettamente ad ogni tipo d’arredamento e in piú mostra una particolare eleganza.
Il modello si ispira al celebre Ottomano Barcelona. L'Ottomano Barcelona a due posti fu ideato dal designer architetto Mies Van der Rohe. Questo storico Ottomano è un articolo d’arredo che esprime raffinatezza, eleganza, classe e comodità. Fu progettato nel 1929 come complemento d’arredo per il pavillon tedesco alla Mostra Internazionale tenutasi a Barcellona. I pezzi di questa serie sarebbero serviti ai reali spagnoli per la festa commemorativa del palazzo, e avrebbero dovuto fungere da “trono”. Il design è diretto ed essenziale e ricalca la linea progettuale che Van der Rohe tenne durante tutta la sua carriera. Il mix fra pelle fine e metallo scintillante si adatta perfettamente ad ogni tipo d’arredamento e in piú mostra una particolare eleganza.
Il modello si ispira al celebre Ottomano Barcelona. L'Ottomano Barcelona a due posti fu ideato dal designer architetto Mies Van der Rohe. Questo storico Ottomano è un articolo d’arredo che esprime raffinatezza, eleganza, classe e comodità. Fu progettato nel 1929 come complemento d’arredo per il pavillon tedesco alla Mostra Internazionale tenutasi a Barcellona. I pezzi di questa serie sarebbero serviti ai reali spagnoli per la festa commemorativa del palazzo, e avrebbero dovuto fungere da “trono”. Il design è diretto ed essenziale e ricalca la linea progettuale che Van der Rohe tenne durante tutta la sua carriera. Il mix fra pelle fine e metallo scintillante si adatta perfettamente ad ogni tipo d’arredamento e in piú mostra una particolare eleganza.
L'Ottomano Barcelona (one seat) fu ideato dal designer architetto Mies Van der Rohe. Questo storico Ottomano è un articolo d’arredo che esprime raffinatezza, eleganza, classe e comodità. Fu progettato nel 1929 come complemento d’arredo per il pavillon tedesco alla Mostra Internazionale tenutasi a Barcellona. I pezzi di questa serie sarebbero serviti ai reali spagnoli per la festa commemorativa del palazzo, e avrebbero dovuto fungere da “trono”. Il design è diretto ed essenziale e ricalca la linea progettuale che Van der Rohe tenne durante tutta la sua carriera. Il mix fra pelle fine e metallo scintillante si adatta perfettamente ad ogni tipo d’arredamento e in piú mostra una particolare eleganza.
L'Ottomano Barcelona (one seat) fu ideato dal designer architetto Mies Van der Rohe. Questo storico Ottomano è un articolo d’arredo che esprime raffinatezza, eleganza, classe e comodità. Fu progettato nel 1929 come complemento d’arredo per il pavillon tedesco alla Mostra Internazionale tenutasi a Barcellona. I pezzi di questa serie sarebbero serviti ai reali spagnoli per la festa commemorativa del palazzo, e avrebbero dovuto fungere da “trono”. Il design è diretto ed essenziale e ricalca la linea progettuale che Van der Rohe tenne durante tutta la sua carriera. Il mix fra pelle fine e metallo scintillante si adatta perfettamente ad ogni tipo d’arredamento e in piú mostra una particolare eleganza.
La sedia Shrimp è un design ultra moderno che diventerà sicuramente un classico contemporaneo. L'intimità a forma di uovo è protetta da un bellissimo esoscheletro di legno. Ispirata alle naturali vite marine, la sedia Shrimp offre una meravigliosa sensazione organica. La base cromata opaca offre un tocco di stile al look già unico.
La sedia Shrimp è un design ultra moderno che diventerà sicuramente un classico contemporaneo. L'intimità a forma di uovo è protetta da un bellissimo esoscheletro di legno. Ispirata alle naturali vite marine, la sedia Shrimp offre una meravigliosa sensazione organica. La base cromata opaca offre un tocco di stile al look già unico.
La Sedia Wassily, conosciuta anche come sedia Modello B3, fu disegnata da Marcel Breuer. Egli nel 1925 era direttore del laboratorio del legno presso il Bauhaus di Dessau. La sedia B3 divenne un prodotto di massa negli sessanta dopo che Dino Gavina nel 1962, dopo aver conosciuto il designer ungherese a New York, lo aveva convinto a rieditare la sedia tubolare. Quando Gavina seppe che Kandinskij aveva chiesto che il primo esemplare fosse destinato al salone del suo appartamento, decise di produrla con il nome Wassily. la sedia è una delle maggiori icone di design del ventesimo secolo ed è presente in molti musei del mondo.
La Sedia Wassily, conosciuta anche come sedia Modello B3, fu disegnata da Marcel Breuer. Egli nel 1925 era direttore del laboratorio del legno presso il Bauhaus di Dessau. La sedia B3 divenne un prodotto di massa negli sessanta dopo che Dino Gavina nel 1962, dopo aver conosciuto il designer ungherese a New York, lo aveva convinto a rieditare la sedia tubolare. Quando Gavina seppe che Kandinskij aveva chiesto che il primo esemplare fosse destinato al salone del suo appartamento, decise di produrla con il nome Wassily. la sedia è una delle maggiori icone di design del ventesimo secolo ed è presente in molti musei del mondo.
Modello ispirato alla Sort Lobster Shelley Chair. Questa sedia esprime il meglio della creatività danese. La struttura è formata da un guscio protettivo in legno, con all'interno un rivetimento in pelle o ecopelle. La seduta si adatta perfettamente in modo egornomico alla persona, avvolgendola in una nuvola di relax e comfort senza eguali. La sedia è una icona di eleganza e design che si adatta a qualsiasi tipo di ambiente, da quello più sofisticato a quello più casual ed informale.
Modello ispirato alla Sort Lobster Shelley Chair. Questa sedia esprime il meglio della creatività danese. La struttura è formata da un guscio protettivo in legno, con all'interno un rivetimento in pelle o ecopelle. La seduta si adatta perfettamente in modo egornomico alla persona, avvolgendola in una nuvola di relax e comfort senza eguali. La sedia è una icona di eleganza e design che si adatta a qualsiasi tipo di ambiente, da quello più sofisticato a quello più casual ed informale.
La sedia PK22 sin da subito ha ottenuto un successo critico immediato. Nel 1957, la sedia fu premiata con il Grand Prix alla Triennale di Milano, la più importante fiera mondiale del design. Il premio ha catapultato la carriera di Kjaerholm tra gli aritsti di amggior successo nel modno del design. La sturttura della sedia è formata da una base in acciaio su cui si assesta una comoda seduta, studiata per avvolgere e contenere una persona in totale relax e comfort. La sedia, elegante e semplice, è ancor oggi una icona unica del design moderno.
La sedia PK22 sin da subito ha ottenuto un successo critico immediato. Nel 1957, la sedia fu premiata con il Grand Prix alla Triennale di Milano, la più importante fiera mondiale del design. Il premio ha catapultato la carriera di Kjaerholm tra gli aritsti di amggior successo nel modno del design. La sturttura della sedia è formata da una base in acciaio su cui si assesta una comoda seduta, studiata per avvolgere e contenere una persona in totale relax e comfort. La sedia, elegante e semplice, è ancor oggi una icona unica del design moderno.
Il modello è ispirato alla PK20 Rocking Chair. E' una sedia dalle curve organiche e dalla struttura stabile. La seduta è stata creata a seguito di parecchi esperimenti effettuati con l'acciaio di Poul Kjaerholm, sfruttandone la naturale flessibilità e forza. L'elegante e confortevole scocca è sostenuta solamente dalle gambe anteriori, che donano alla sedia un profilo artistico e slanciato. La comoda seduta e la sua funzione oscillante garantiscono un assoluto relax, esaltato dal cuscino imbottito per il collo. La struttura è resistente e forte e rappresenta un classico del design moderno del ventesimo secolo.
Il modello è ispirato alla PK20 Rocking Chair. E' una sedia dalle curve organiche e dalla struttura stabile. La seduta è stata creata a seguito di parecchi esperimenti effettuati con l'acciaio di Poul Kjaerholm, sfruttandone la naturale flessibilità e forza. L'elegante e confortevole scocca è sostenuta solamente dalle gambe anteriori, che donano alla sedia un profilo artistico e slanciato. La comoda seduta e la sua funzione oscillante garantiscono un assoluto relax, esaltato dal cuscino imbottito per il collo. La struttura è resistente e forte e rappresenta un classico del design moderno del ventesimo secolo.
Eileen Gray progetta questa sedia ispirandosi al famoso "omino Michelin" dei pneumatici gonfiati "Bibendum", che rimane il marchio Michelin. Grey scherzava spesso sul fatto che questa fosse la sua risposta come femminista al Grand Confort di Le Corbusier. La base della sedia è in acciaio tubolare cromato lucido. La seduta, lo schienale ed i braccioli sono completamente rivestiti in ecopelle o pelle di vari colori.
Eileen Gray progetta questa sedia ispirandosi al famoso "omino Michelin" dei pneumatici gonfiati "Bibendum", che rimane il marchio Michelin. Grey scherzava spesso sul fatto che questa fosse la sua risposta come femminista al Grand Confort di Le Corbusier. La base della sedia è in acciaio tubolare cromato lucido. La seduta, lo schienale ed i braccioli sono completamente rivestiti in ecopelle o pelle di vari colori.
Il design originale della Bubble chair fu creato per la prima volta nel 1968 e presenta un sedile a bolle trasparente sospeso da un supporto in acciaio inossidabile. All'interno della bolla sono presenti lussuosi ideali per rilassari oppure meditare in completo isolamento. Il progetto è studiato per escludere il suono ed è studiato per creare privacy e comfort. Bubble Chair è un classico del design moderno che crea un impatto immediato nell'ambiente casalingo, donando subito un tocco di modernità ed eleganza.
Il design originale della Bubble chair fu creato per la prima volta nel 1968 e presenta un sedile a bolle trasparente sospeso da un supporto in acciaio inossidabile. All'interno della bolla sono presenti lussuosi ideali per rilassari oppure meditare in completo isolamento. Il progetto è studiato per escludere il suono ed è studiato per creare privacy e comfort. Bubble Chair è un classico del design moderno che crea un impatto immediato nell'ambiente casalingo, donando subito un tocco di modernità ed eleganza.
La Ball Chair, nonostante abbia un design assolutamente futuristico, fu creata nel lontano 1963. La sua eccezionale forma è il risultato di un mix perfetto tra dimensioni ed equiibrio formale. Aarnio inizia la realizzazione della sedia nel 1962 nel salotto di casa. La famiglia Aarnio, appena trasferita in una nuova casa, necessitava di una sedia che fosse grande, comoda ed elegante, così Eero Aarnio progettò la Ball Chair. Cominciò con il disegnare una normale poltrona e mano a mano che il progetto i semplificava la forma si ridusse piano piano ad una sfera. Il designer in seguito appese un disegno in scala uno a uno sulla parete e iniziò ad immaginare come si sarebbe trovato all’interno della poltrona. Finse pertanto di sedersi e la moglie segnò la posizione del suo capo con la matita, così da poter determinare l’altezza della seduta. Il progetto andò avanti e le altre misure, in virtù della forma circolare, vennero di conseguenza. La Ball Chair è certamente una delle maggiori icone del design moderno e tutt'ora è un pezzo unico ed inimitabile perfetto per ogni arredamento moderno grazie all'ampia scelta di colori di cui dispone.
La Ball Chair, nonostante abbia un design assolutamente futuristico, fu creata nel lontano 1963. La sua eccezionale forma è il risultato di un mix perfetto tra dimensioni ed equiibrio formale. Aarnio inizia la realizzazione della sedia nel 1962 nel salotto di casa. La famiglia Aarnio, appena trasferita in una nuova casa, necessitava di una sedia che fosse grande, comoda ed elegante, così Eero Aarnio progettò la Ball Chair. Cominciò con il disegnare una normale poltrona e mano a mano che il progetto i semplificava la forma si ridusse piano piano ad una sfera. Il designer in seguito appese un disegno in scala uno a uno sulla parete e iniziò ad immaginare come si sarebbe trovato all’interno della poltrona. Finse pertanto di sedersi e la moglie segnò la posizione del suo capo con la matita, così da poter determinare l’altezza della seduta. Il progetto andò avanti e le altre misure, in virtù della forma circolare, vennero di conseguenza. La Ball Chair è certamente una delle maggiori icone del design moderno e tutt'ora è un pezzo unico ed inimitabile perfetto per ogni arredamento moderno grazie all'ampia scelta di colori di cui dispone.
Il modello, revisionato alla Scarface stool, ricalca gli stessi concetti creativi della Scarface Chair. Le caratteristiche sono una silhouette generosa e slanciata con e da un design confortevole.Anche il Scarface stool reinterpreta in modo astratto gli elementi fondamentali e caratteristici dei coleotteri: le conchiglie, la forma, i punti di sutura, i rigidi esterni ed i morbidi all'interno.
Il modello, revisionato alla Scarface stool, ricalca gli stessi concetti creativi della Scarface Chair. Le caratteristiche sono una silhouette generosa e slanciata con e da un design confortevole.Anche il Scarface stool reinterpreta in modo astratto gli elementi fondamentali e caratteristici dei coleotteri: le conchiglie, la forma, i punti di sutura, i rigidi esterni ed i morbidi all'interno.
La Scarface lounge chair è caratterizzata da una silhouette generosa e da un design confortevole. La poltrona è una icona perfetta per il design di una casa moderna. Il design della Scarface lounge chair reinterpreta in modo astratto gli elementi fondamentali e caratteristici dei coleotteri: le conchiglie, la forma, i punti di sutura, i rigidi esterni ed i morbidi all'interno. La Scarface lounge chair, grazie all'ampia gamma di colori, è l'ideale per creare un interno che corrisponda ai propri gusti ed alle proprie necessità.
La Scarface lounge chair è caratterizzata da una silhouette generosa e da un design confortevole. La poltrona è una icona perfetta per il design di una casa moderna. Il design della Scarface lounge chair reinterpreta in modo astratto gli elementi fondamentali e caratteristici dei coleotteri: le conchiglie, la forma, i punti di sutura, i rigidi esterni ed i morbidi all'interno. La Scarface lounge chair, grazie all'ampia gamma di colori, è l'ideale per creare un interno che corrisponda ai propri gusti ed alle proprie necessità.
La sedia cigno, venne realizzata nel 1958 per il lussuoso hotel Foyer des Radisson Royal di Copenhagen. Essa appartiene, assieme alla "Egg Chair", all´ultima collezione disegnata del celeberrimo Arne Jacobsen. Giá all'epoca era riconosciuta come un importante oggetto d’arredo moderno, data la sua struttura altamente innovativa. Essa è tutt'ora considerata uno degli oggetti per arredamento d'interni più classico ed importante di tutto il ventesimo secolo. La sedia è priva di linee dritte ma presenta solo curve fluide, che le attribuiscono un fascino sensuale e piacevole, quasi come una creatura umana. La struttura imbottita poggia su un piedistallo a forma di stella in alluminio ed e’ molto resistente. L`imbottitura è disponibile in diversi tessuti e tipi di pelle. Questa eccezionale creatura progettata da Jacobsen, data la sua peculiarità del mondo del design, è parte integrante della collezione del Museums of Modern Art di New York.
La sedia cigno, venne realizzata nel 1958 per il lussuoso hotel Foyer des Radisson Royal di Copenhagen. Essa appartiene, assieme alla "Egg Chair", all´ultima collezione disegnata del celeberrimo Arne Jacobsen. Giá all'epoca era riconosciuta come un importante oggetto d’arredo moderno, data la sua struttura altamente innovativa. Essa è tutt'ora considerata uno degli oggetti per arredamento d'interni più classico ed importante di tutto il ventesimo secolo. La sedia è priva di linee dritte ma presenta solo curve fluide, che le attribuiscono un fascino sensuale e piacevole, quasi come una creatura umana. La struttura imbottita poggia su un piedistallo a forma di stella in alluminio ed e’ molto resistente. L`imbottitura è disponibile in diversi tessuti e tipi di pelle. Questa eccezionale creatura progettata da Jacobsen, data la sua peculiarità del mondo del design, è parte integrante della collezione del Museums of Modern Art di New York.